La Basilicata dei formaggi è una terra di contrasti, fatta di montagne aspre, colline assolate e pascoli incontaminati. Qui la pastorizia è stata per secoli la base della vita rurale, e ancora oggi regala formaggi di grande carattere: pecorini intensi, caciocavalli podolici e tipicità artigianali che raccontano un’anima schietta e genuina. Su questa pagina puoi acquistare formaggi lucani online, selezionati tra DOP, PAT e produzioni di piccoli caseifici locali.
La Basilicata è storicamente terra di pastori e transumanza: i greggi percorrevano i tratturi che collegavano le montagne lucane alle pianure pugliesi, trasmettendo saperi e tecniche casearie.
Nell’area del Pollino e del Vulture, ma anche sugli altipiani interni, si producono pecorini stagionati e caciocavalli podolici dal carattere deciso. I caseifici lucani, spesso a conduzione familiare, mantengono metodi artigianali e naturali, con latte crudo, stagionature in grotta e affinature tradizionali.
Scopri le sottocategorie principali:
I formaggi lucani si distinguono per la loro rusticità e intensità:
Caciocavallo podolico lucano: stagionato, complesso, dal gusto persistente.
Pecorini lucani: decisi, speziati, spesso affinati in grotta o con aromi naturali.
Ricotte fresche: dolci e lattiche, diffuse nelle aree rurali.
Caprini: rari, ma dal carattere aromatico e forte.
Rispetto a regioni vicine come la Puglia, la Basilicata offre formaggi meno diffusi ma di grande autenticità artigianale, con produzioni limitate e di altissima qualità.
Primi piatti: pecorino lucano grattugiato su lagane e ciceri o sulla pasta al peperone crusco.
Secondi: caciocavallo podolico alla brace, scamorze e formaggi fusi su verdure.
Taglieri: un pecorino stagionato, un caciocavallo podolico e una ricotta fresca, accompagnati da salumi lucani e pane di Matera IGP.
Abbinamenti regionali consigliati:
Con i formaggi pugliesi, per un mix tra latticini freschi e stagionati intensi.
Con i formaggi calabresi, altrettanto speziati e decisi.
Con i formaggi campani, per un equilibrio tra bufalini freschi e caciocavalli appenninici.
Caciocavallo podolico lucano (PAT) – uno dei formaggi simbolo del Sud: tra i formaggi stagionati.
Pecorino lucano (PAT) – rustico, stagionato, intenso: negli stagionati.
Ricotta lucana – fresca e lattica: tra i freschi.
Scamorze lucane – fresche o affumicate: nei freschi.
Caprini lucani – di piccolissime produzioni, aromatici: nei caprini.
Caseifici del Pollino – specialisti nel caciocavallo podolico.
Produttori dell’area del Vulture – custodi dei pecorini stagionati.
Piccoli caseifici rurali – legati a ricotte e scamorze fresche.
La Basilicata è una regione dalla lunga tradizione pastorale: già in epoca romana i pascoli dell’Appennino erano noti per la qualità del latte. Nei secoli la transumanza ha rafforzato i legami con Puglia e Campania, arricchendo le tecniche casearie locali. Il caciocavallo podolico e i pecorini lucani sono ancora oggi il simbolo della resistenza di una cultura casearia autentica e schietta.
Servizio: il caciocavallo podolico lucano va gustato alla brace o in scaglie stagionate; le scamorze fresche sono perfette in forno o in padella.
Piatto tipico: lagane e ciceri con pecorino lucano grattugiato.
Ricette consigliate:
Pasta al peperone crusco con pecorino stagionato.
Caciocavallo alla brace.
Frittata con ricotta lucana fresca.
Confronto con i vicini: rispetto ai formaggi pugliesi, più celebri per freschi e burrate, i lucani offrono un’identità più pastorale e rustica, centrata sugli stagionati.
Caciocavallo podolico, una delle eccellenze assolute del Sud Italia.
Pecorini lucani, autentici e rustici, legati alla transumanza.
Tradizione artigianale pura, che conserva metodi antichi e genuini.
Scopri la nostra selezione completa di formaggi lucani e porta a casa il gusto autentico dell’Appennino lucano.
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